hello world!
Published: 17 Aprile 2024

"A passo lento" per raccontare storie e riscoprirsi memoria

Siamo convinti che la contemporaneità debba rimettere al centro della discussione l'umanità. Sappiamo che le parole sono un potente mezzo per raccontare storie e la fotografia un linguaggio per esprimere il nostro senso civile e il rispetto per l'altro.

Pensiamo alla fotografia come mezzo per visualizzare la quotidianità del nostro vivere ma crediamo anche che una sola immagine possa raccontare il silenzio di territori lontani, scene di conflitto, marginalità, migrazioni, tradizioni e folklore.

Martedì 7 Maggio il circolo Ferretti ospita presso il museo Diocesano un giovane fotografo e scrittore indipendente che ha deciso di investire il suo tempo nel raccontare l'umanità.

Matthias Canapini è scrittore, giornalista e fotografo indipendente. Nato a Fano nel 1992, dal 2012 viaggia per raccontare storie con taccuino e macchina fotografica, documentando aree di conflitto (Siria, Ucraina, Kurdistan), il sisma in centro Italia, le memorie rurali lungo Alpi e Appennini.

L'ultimo libro pubblicato, Il gioco dell'oca, racconta le principali rotte dei migranti che dall'Africa Sub-Sahariana al Medio Oriente si snodano fino in Europa. Collabora con Unimondo, Redattore Sociale, La Via Libera. 

Durante la serata, attraverso fotografie e racconti, si condivideranno testimonianze (e voci in movimento) raccolte dall'autore tra le frontiere d'Europa e l'appennino centrale.

Parte del ricavato dei suoi libri viene devoluto all'asilo "La Quercia della Memoria" (Vallato di San Ginesio - Marche), duramente colpito dal terremoto di ottobre 2016.

Attraverso i libri e le fotografie presenti andremo a sostenere attivamente una storia comunitaria che parla di educazione, terra, infanzia: 

https://www.italiachecambia.org/2019/11/agrinido-tenda-yurta-atto-resistenza-comunitaria/

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